L'altrui mestiere
fisici esitanti sull' orlo dell' inconoscibile. Qualche volta mi sento chiedere, con curiosità o anche con burbanza, come mai io scrivo pur essendo un
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nascosto io, mi sono inginocchiato su una scheggia di vetro, mi sono ferito, ed ancora ne porto il segno sul ginocchio sinistro. Trent' anni dopo di me ci
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... le mie profezie si stanno avverando ben prima di quando io pensassi". A quanti altri profeti è stato concesso il tristo privilegio di veder nascere
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in misura preminente ed esemplare. Io ex chimico, ormai atrofico e sprovveduto se dovessi rientrare in un laboratorio, provo quasi vergogna quando nel
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ce n' erano poche; a quanto ne so io, un serbatoio d' acqua fredda sopra la vasca di nitrazione: se la reazione scappava di mano bisognava tirare la
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Molti adolescenti, forse tutti, sono percossi a un tratto da un dubbio pieno d' angoscia: "Tutto quanto io so del mondo mi è pervenuto attraverso i
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fatti di Io e di Es, di spirito e di carne, ed inoltre di acidi nucleici, di tradizioni, di ormoni, di esperienze e traumi remoti e prossimi; perciò
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soltanto la seconda e la terza persona: io non ho mai letto la vita a nessuno. Non ho mai sentito pronunciare questa espressione da un uomo, e se
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tutti i costi l' animale nell' uomo (come ha fatto, un po' sbrigativamente, Desmond Morris in "La scimmia nuda"). Io penso che non tutte le azioni
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Le trenta ore che ho trascorse sul "Castoro sei" nell' aprile del 19.0 sono state un dono raro per un uomo di terra quale io sono, un uomo per cui il
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finta: "Io quell' animale non lo vorrei mai più vedere". Il Collo-gigantesco è composito, come del resto i due precedenti "ha la testa di un pesce-spada
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raccontato mi ha colpito, perché la distanza fonetica fra Perrone e Prùn è grande, e perché io cittadino non sapevo che il prùn fosse lo scoiattolo. Veramente
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milioni di anni prima del primo uomo. Io penso che il nostro stesso concetto della bellezza, necessariamente relativo e culturale, si sia modellato nei
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proprio per i ragni, rispondono di solito: "perché hanno otto gambe". Non sono fiero di confessare che io sono fra questi, e non posso dimenticare una fra
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producono anche per attrito di un liquido contro un solido. Io ne sono venuto a conoscenza molti anni fa in modo drammatico. Era estate. Nel cortile della
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coloro che lo hanno praticato, a qualsiasi livello, ma io penso che la ragione dell' irritabilità di poeti e scacchisti non risieda qui. I poeti, e
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tre fra l' autore, il personaggio e il lettore, si sono scritti quintali di libri, ma essendo io ormai un addetto ai lavori, mi permetto di dire la
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qualità della vita peggiora; eppure io credo che quanto si va scoprendo sull' infinitamente grande e sull' infinitamente piccolo sia sufficiente ad
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, o più precisamente rituale, ed io religioso non sono; ma non lo commenterò con intenzioni critiche, perché rispetto chi crede e qualche volta lo
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sarebbe spiaciuto che avessi seguito io la strada che lui aveva dovuto abbandonare per i casi della vita; tuttavia gli sembrava poco naturale che io
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, avesse letto ad esempio i libri di Konrad Lorenz ed avesse esteso la sua attenzione ad altre specie di uccelli. Io credo che, in primo luogo, avrebbe
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più spesso con vecchio malanimo, con invidia, o addirittura con odio selvaggio. Io credo che, come sempre nella storia delle vicende umane, non vi
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insospettati diplomi di nobiltà per questo nostro dialetto, che io parlo male, ma che amo del "debito amore" che ci lega al luogo in cui siamo nati e cresciuti
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questi insisteva fastidiosamente, ma senza mai allentare il suo sorriso professionale. Ora, a quel tempo io avevo già letto il mio Freud e non mi
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, effeminato, buono per le signorine d' alto lignaggio. Io, che giocavo a tennis d' estate a Bardonecchia, e perfino in doppio misto, non lo confessai mai
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rassicurare gli incerti e i profani: io stesso ero, anzi sono tuttora, mentre qui scrivo sullo schermo, un profano. Di cosa avviene dietro lo schermo ho
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peccato per eccesso, che il testo è ridondante, ripetitivo, prolisso: o almeno, ripeto, così capita a me. Inguaribilmente, nella prima stesura io mi
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